Da unita.it
«Per quel che ci riguarda non daremo mai l'autorizzazione al poter acquistare o utilizzare questa pillola nei nostri ospedali. la mia attività amministrativa sarà volta ad evitare assolutamente che venga diffusa»: parola di Luca Zaia, neo governatore del Veneto, ai microfoni di rcd. Per Zaia «c'è tutto il sistema sanitario a disposizione delle donne, ma soprattutto quello dei servizi sociali». e l'avvio di questo percorso «non deve essere necessariamente l'abbandono di una vita umana». alla domanda se la sua sia una scelta dettata da motivi di carattere etico-morale, il ministro replica così: «da parte mia in maniera assoluta di natura etica e morale. ognuno ha la sua coscienza io rispondo alla mia».
Allineato a Cota? «Diciamo che questa è la linea del veneto e non possiamo che confermare una linea che abbiamo sempre avuto». In una nota il neo governatore del Veneto, argomentando la sua posizione, ha poi spiegato che la Regione «studierà le modalità per far valere un punto di vista nettamente contrario a uno strumento farmacologico che banalizza una procedura così delicata come l'aborto, che lascia sole le donne e che deresponsabilizza i più giovani». «Devo ancora prendere visione del dossier riguardante la pillola abortiva Ru486 - precisa Zaia - lo farò come cittadino, come cattolico e come presidente di una Regione che rivendica con forza il proprio ruolo e la propria autonomia soprattutto su questioni eticamente sensibili». Zaia afferma di non poter dimenticare «che in Italia un concepimento su tre si trasforma in aborto. Inoltre, bisogna ricordare che aspetti collaterali della somministrazione della Ru486 - aggiunge - non sono ancora stati completamente indagati». «Infine - sottolinea Zaia - non posso non considerare l'invito del Papa che stimola tutti noi a procedere secondo coscienza».
Dal punto di vista dell'assistenza, conclude il presidente del Veneto, «anche l'Aifa prescrive una somministrazione della pillola abortiva in ambienti e modalità protette, segno inequivocabile che si chiede a tutti di operare in questa materia con grande prudenza».
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